Torta Caprese

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La Caprese è il dolce che fa innamorare tutti.

In vista di San Valentino non si può che dedicare ai lettori una storia d’amore e io ho deciso di raccontare della creazione di uno dei dolci più famosi del nostro paese: la torta caprese.

La torta caprese ha antiche origini e più di una storia che la precede.

Si tratta del dolce nato per impressionare Maria Carolina Arciduchessa d’Austria, moglie di Ferdinando di Borbone Re di Napoli il quale ordinò al suo chef di ricreare la famosa Sacher in segno del suo amore per la principessa asburgica.

La sua intenzione era quella di soddisfare la richiesta malinconica della moglie, così lontana dalla sua terra.

L’esperimento di ricreazione del famoso dolce al cioccolato austriaco non riuscì alla perfezione ma diede vita ad una novità che piacque alla Regina tanto da promuoverlo come suo dolce preferito.

La leggenda narra che da quel giorno ella non ne potè fare più a meno, tanto da ordinare allo chef di preparare quella che poi venne conosciuta come torta caprese, al termine di ogni pasto.

Morbida dentro e croccante fuori con un composto di cioccolato e un sapore di mandorle, senza farina e per questo adatta ai celiaci. Un dolce inventato quasi per errore, che, da vera icona della pasticceria campana, è diventato poi famoso in tutta Italia e, come spesso accade, riproposto con numerose varianti.

Andiamo a scoprire un’altra sua origine, che spiega come il mancato inserimento della farina nell’impasto abbia dato vita a questa caratteristica consistenza che la rende unica.

Un’altra “leggenda” infatti, narra che nel 1920, in un laboratorio artigianale dell’isola di Capri, un cuoco di nome Carmine di Fiore creò per errore la torta. Il pasticcere si trovava nel suo laboratorio, solo, tra utensili e ingredienti, con l’incombenza di dover preparare un dolce per tre malavitosi giunti in loco per conto di Al Capone. Il cuoco, forse per distrazione o forse per l’imbarazzo ed inquietudine dettata dalla particolare tipologia di clienti che aveva al cospetto, dimenticò di inserire nell’impasto la farina.

Al termine della sua cottura, lo chef notò con stupore l’incredibile profumo e l’inedita consistenza della torta: morbida al suo interno e croccante all’esterno. Ai clienti piacque tanto da richiedere la ricetta.

Da una dimenticanza, prese vita quello che sarebbe divenuto un classico della pasticceria partenopea.

Clicca qui per ottenere la vera ricetta.

Da tutto questo si può evincere un insegnamento importante: a volte dagli errori possono nascere nuove opportunità, utili a far crescere e sviluppare passioni e successi esplosivi.

Proprio come per la torta caprese, non vi è scarso risultato se l’intenzione è quella di stupire positivamente e lavorare con passione e competenza.

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